Torna la finestra sul cinema africano a Bari con la 22 edizione di «Balafon Film Festival». Proiezioni al Cinema Armenise dal 13 al 16 novembre 2012.

«Lyiza» di Marie-Clementine Dusabejambo«Lyiza» di Marie-Clementine Dusabejambo

Il Balafon Film Festival è un ponte interculturale che sovrasta il Mediterraneo e collega Puglia e Africa dal 1990, anno di fondazione del «Balafon Festival – Arte e cultura africana e della diaspora nera».

IL PROGRAMMA – A partire da martedì pomeriggio e per i quattro giorni di programmazione, il festival proporrà un’accurata selezione di pellicole, in lingua originale e sottotitolate in italiano (al termine della rassegna, tra i dieci film in concorso, verranno premiati il miglior lungometraggio e il miglior corto), affiancate dagli incontri con le scolaresche con proiezioni in matinée e approfondimenti del film sudafricano Izulu lami (My secret sky)di Madoda Ncayiyana e della pellicola ugandese Imani di Caroline Kamya per gli studenti di scuole medie inferiori e superiori. In programma nella prima giornata film da Camerun, Nigeria, Algeria, Malawi e Mama Africa, film-omaggio alla cantante sudafricana Miriam Makeba, fuori concorso, opera del finlandese Mika Kaurismäki.

FINO AL 16 NOVEMBRE– Nei prossimi giorni si parlerà del massacro in Ruanda con il corto Lyiza di Marie-Clementine Dusabejambo e ci sarà spazio per tanto Sudafrica con Taka Takata di Damir RadonicUhlanga (The Mark) dell’attore Ndaba Ka Ngwane e con il dramma sull’apartheid Otelo Burning diretto dalla regista Sara Blecher. Poi sarà la volta della vita ad Algeri vista con gli occhi di un bimbo affidato ai nonni dopo la separazione dei genitori, grazie a Combien tu m’aimes secondo film di Fatma Zohra Zamoum e della storia (vera) di Kimani Nganga Maruge, un 84enne che pur di imparare a leggere si unisce a una classe di bambini in un villaggio sulle montagne del Kenya raccontata in The First Grader di Justin Chadwick.

Ingresso valido per la programmazione giornaliera: 5 euro.