Confini Labili, si terrà dal 19 luglio al 25 agosto 2023 la rassegna organizzata e promossa dal centro interculturale Abusuan di Bari in collaborazione con l’associazione culturale Radicanto nell’ambito dell’avviso pubblico comunale “Le due Bari – Quartieri uniti nella cultura” a cura dell’assessorato alle Culture e finanziato dalla direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura (MiC).
Con un fitto programma di eventi e tanti ospiti nazionali e internazionali, Confini Labili proporrà un itinerario culturale in grado di raggiungere e aggregare comunità distanti ma allo stesso tempo mai così vicine, attraverso serate di condivisione dell’arte come luogo della memoria e del sociale.
Il programma:
Mercoledì 19 luglio
Laboratorio sulla musica tradizionale del Madagascar
Giovedì 20 luglio
Concerto di apertura della rassegna Confini Labili: sul palco la band Madagascar Tanaba Ensemble, composta da Rakotonirainy Njakanirina (piano) Rakotozafiarison Joro (chitarra) Rakotondravohitra Josia (batteria) Andriamasimanana Henintsoa (basso): un live in prima internazionale accompagnato dal sassofono di Roberto Ottaviano, sintesi del viaggio tra Africa e Mediterraneo, con l’intento di unire le culture, nel rispetto di ciascuna di esse, all’insegna della pace. Il tutto attraverso un viaggio sonoro affascinante che supera ogni confine, rendendolo labile: world music, jazz, improvvisazione sono i vettori di questo itinerario sonoro e immaginifico.
A seguire la prima internazionale del nuovo concerto del cantautore statunitense Michael McDermott, rocker di Chicago, Premio Internazionale alla Carriera in corso, con Heather Horton al violino e voce. Lo spettacolo, dal titolo Boulevard, guarda dritto negli occhi gli scheletri del nostro tempo, in un viaggio che introduce personaggi perduti e ritrovati, ricchi e poveri, giovani e vecchi, in una lotta di sopravvivenza lungo una strada che è metafora della vita stessa. Un concerto vivido, carico di pathos, acustico tra le corde e il timbro inconfondibile del cantautore statunitense.
Giovedì 27 luglio
Nella sede dell’Associazione culturale Welcome to the world si svolgerà il laboratorio a cura di World Direction
Venerdì 28 luglio
Nel Giardino Princigalli ci sarà l’esibizione musicale di restituzione del laboratorio svolto con la comunità. La serata del 28 luglio proseguirà poi con il concerto del quartetto femminile pugliese Faraualla, che proporranno un itinerario che tende a cogliere ritmi, colorazioni timbriche, linguaggi vocali ed espressioni musicali provenienti dalle etnie e dagli influssi più vari, fondendoli in soluzioni armoniche dal sapore mediterraneo. Per finire, il live della Sossio Banda, gruppo di musica mediterranea, antica e meticcia che nasce da sonorità dell’Alta Murgia pugliese contaminate da molteplici ritmi e suggestioni, attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali e contemporanei.
Sabato 19 agosto
Laboratorio di Maria Giaquinto presso la sede dell’associazione Govindah e, a seguire, nella piazzetta della torre, con Carosonamente, il concerto-omaggio a Renato Carosone di Peppe Servillo & Solis String Quartet.
Giovedì 24 agosto
Workshop musicale a cura di Maria Giaquinto all’interno della sede della Grande orchestra di fiati Enrico Annoscia Città di Bari e, parallelamente l’Oratorio e Circolo San Filippo Neri di Carbonara sarà la sede di un laboratorio a cura di Antonella Genga.
A seguire, in piazza Umberto, nello stesso rione Carbonara di Bari, andrà in scena lo spettacolo di Uccio De Santis dal titolo Stasera con Uccio: monologhi e sketch a due per lo show sulla vita di un comico “per vocazione”.
Venerdì 25 agosto
Anteprima nazionale dello spettacolo Malarazza dei Radicanto con la straordinaria voce toscana di Ginevra Di Marco e le tastiere di Francesco Magnelli.
A seguire, il concerto di Rosapaeda accompagnata dal dj reggae Mimmo Superbass: uno spettacolo di forte impatto sonoro, che vede la voce di Rosapaeda trascinare il pubblico su basi reggae e drum ‘n bass, armonizzando canzoni della tradizione su ritmi moderni. Pizziche e tarantelle assumono un linguaggio attuale conservando la loro intrinseca natura di danza e di rito sociale.