Due giorni di cortometraggi, documentari e animazioni realizzati interamente da ragazzi palestinesi e libanesi, oltre alla proiezione del film del pluripremiato regista palestinese Elia Suleiman, The Time That Remains.

E’ questo il programma del “Film Festival Yalla Shebab: ragazzi palestinesi e libanesi si raccontano attraverso il cinema” di Un ponte per… che andrà in scena a Bari il 28 e 29 aprile al centro interculturale Abusuan, grazie al supporto e al patrocinio del Comune.

L’evento verrà dedicato alla memoria di Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano brutalmente assassinato nella Striscia di Gaza.

Quattro documentari, due animazioni – tutti in lingua originale e sottotitolati – e due opere inedite: 11 Rue Pasteur, il lavoro giovanile di Nadine Labaki, la regista di Caramel, e Fatenah di Ahmad Habash, il primo film di animazione palestinese. Ad aprire il Festival sarà l’inaugurazione, il 27 aprile alle ore 18 presso il centro interculturale Abusuan, di “Libano. Oltre lo schermo”, una mostra fotografica realizzata da Martino Lombezzi di Contrasto sul Jana International Film Festival for Children & Youth di Beirut, da cui trae ispirazione la kermesse italiana.

Con oltre 2000 mila accessi al sito www.unponteper.it/yalla, 350 spettatori e più di 450 adesioni, il 6 giugno 2010 si è concluso a Roma “Yalla Shebab: ragazzi palestinesi e libanesi si raccontano attraverso il cinema”. Tre giorni di cortometraggi, documentari, animazioni e incontri ospitati dal 4 al 6 giugno alla Casa del Cinema per la prima edizione Film Festival promosso da Un ponte per… e finanziato dalla Cooperazione italiana allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, con l’obiettivo di far conoscere e comprendere le realtà del Medio Oriente attraverso lo sguardo dei più giovani.

Con il coinvolgimento di 400 studenti e 32 docenti delle scuole romane, alcuni dei quali hanno seguito tutte le fasi dell’iniziativa fino alla proiezione pubblica dei film in concorso, il progetto ha visto la partecipazione di alcuni ragazzi libanesi e palestinesi e due importanti critici cinematografici, Federico Pontiggia e la libanese Zeina Sfeir.

Yalla Shebab è una manifestazione unica nel panorama nazionale e per questo sta continuando a riscuotere un notevole successo di pubblico in diverse città italiane. Dopo il debutto romano, il festival è stato presentato anche al Giffoni Film Festival (nell’ambito dei Cinecircoli giovanili del Don Bosco), a Genova, Siena e alla manifestazione “Corti a Firenze”, nonché negli speciali di Rai Med News. Dopo Bari, a fine maggio Yalla arriverà a Caserta e a giungo a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno.

Il successo di questa kermesse cinematografica è legato all’idea di proporre cortometraggi, animazioni e film mai presentati in Italia, per lo più realizzati da adolescenti arabi, in lingua originale e sottotitolati in italiano. Si tratta di lavori che fotografano la situazione giovanile del Medio Oriente, senza sovrastrutture interpretative adulte, permettendo al pubblico di apprendere e commentare una realtà spesso poco conosciuta.

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